Per iniziativa del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e di Unioncamere, nasce il Decalogo della sostenibilità ambientale, economica e sociale: un insieme di 10 impegni sulla sostenibilità che gli operatori della piccola pesca artigianale possono sottoscrivere per contribuire alla valorizzazione del comparto e per garantire comportamenti rispettosi dell’ambiente acquatico e delle sue risorse nei processi di pesca e commercializzazione.


La sostenibilità dei processi produttivi e lo sfruttamento intensivo delle risorse ittiche rappresentano oggi i temi centrali attorno ai quali ruotano le politiche attive di settore promosse dall’UE e dal nostro governo. Gli obiettivi europei per il 2050 del Green Deal e del Farm to Fork, sono orientati a preservare e ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità, nonché a favorire lo sviluppo di rapporti di filiera più diretti tra il produttore e il consumatore. La piccola pesca artigianale, che rappresenta circa l’80% della nostra flotta nazionale, ha tutte le carte in regola per allinearsi a questi obiettivi e guadagnare un vantaggio competitivo. Essa si distingue già per la sostenibilità e la selettività degli attrezzi di pesca utilizzati, ma ha ancora ampi margini di sviluppo e potenziamento economico, che possono essere sfruttati promuovendo azioni e assumendo comportamenti che siano al di sopra dei limiti fissati dalla normativa vigente, maggiormente orientati alla tutela dei mari e delle sue risorse, allo sviluppo delle relazioni di filiera, alla trasparenza informativa verso i consumatori finali.

 

Il Decalogo della sostenibilità ambientale, economica e sociale, realizzato grazie alla collaborazione tecnica del CIHEAM-IAMB di Bari, annovera 10 impegni sulle seguenti tematiche: il rispetto dell’ecosistema marino, la gestione delle risorse ittiche, la tracciabilità delle produzioni, il giornale di bordo, l’etichettatura, l’igiene e la qualità delle acque, lo sviluppo delle relazioni di filiera, la sicurezza e l’eticità, la gestione dei rifiuti e l’integrazione con la ricerca scientifica.


L’osservanza di queste 10 semplici regole consente all’operatore della piccola pesca artigianale di affrontare le sfide prioritarie dello sviluppo sostenibile, partecipare alla transizione verde stabilita dal Green Deal Europeo, avanzare verso una "sostenibilità competitiva" e offrire al settore un’opportunità economica significativa.

Nel corso dei prossimi mesi, a cura del Masaf e di Unioncamere, verranno attuate una serie di iniziative di comunicazione, di livello nazionale, volte a promuovere la diffusione e l’adesione al Decalogo.

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